In questi giorni sta girando per email questo ennesimo tentativo di – per dirla alla francese – fregatura:

Da: BANQUE UBA BÉNIN <[email protected]>Data: mar 6 feb 2018 alle 20:20

Oggetto: Cher victime bénéficiaire Bonjour,

A: <[email protected]>

Cher victime bénéficiaire Bonjour,

            Nous venons par le présent mail vous informer que nous avons travaillé à l’éradication des fraudeurs et des arnaqueurs en  Afrique avec l’aide de l’Organisation de l’unité africaine, des Nations Unies, de l’Union européenne et  du FBI. Nous avons pu retrouver un escroc dans diverses parties des pays africains qui comprend (Nigéria,  République du Bénin, Ghana, Cameroun, Sénégal et la Côte d’Ivoire) et ils sont tous sous la garde du  gouvernement maintenant, ils seront présenter à la Cour Pénale Internationale (CPI) bientôt pour la  justice. Au cours de l’enquête, ils ont pu récupérer des fonds auprès de ces escrocs et l’organisation du FMI a ordonné que les fonds récupérés soient partagés entre les 12 personnes chanceuses énumérées autour du monde comme compensation.

             Cet avis vous a été adressé parce que votre adresse e-mail a été trouvée dans l’un des dossiers d’arnaque d’un escroc et  sur le disque dur de son ordinateur pendant l’enquête, peut-être avez-vous été victime d’une arnaque. Vous êtes donc indemniser (dédommager) avec une somme de $680.000, six cent quatre vingt mille dollars valable sur une carte bancaire ATM. Puisque votre adresse courriel fait partie des bénéficiaires chanceux qui recevront un fonds  d’indemnisation, nous avons convenu que votre paiement vous sera payé par l’intermédiaire de la carte VISA ATM et sera livrer à votre adresse postale avec les numéros d’identifications pour vous permettre un retrait maximal de 5.000 $ retrait dans n’importe quel guichet automatique bancaire de votre choix,  jusqu’à ce que tous les fonds soient retirés. La carte ATM avec les numéros de broche de sécurité vous seront livrée par courrier express.

Remarque: Vous auriez à payer pour les frais de livraison, je ne connais pas les frais de messagerie pour vous expédier la carte, mais si vous me le permettez et accepter les termes, alors je peux faire une demande de la compagnie de messagerie pour connaître le coût immédiat de livraison de votre carte  bancaire VISA ATM.

Le colis vient de la République du Bénin. N’oubliez pas de reconfirmer vos informations suivantes.

  1. Votre nom complet:
  2. Adresse domiciliaire à laquelle nous pouvions envoyer votre carte d’atmosphère :
  3. Profession :
  4. Numéro cellulaire / mobile:
  5. Pays de résidence:

 Nous vous conseillons d’arrêter toutes les communications avec tout le monde concernant votre paiement car nous avons une liste courte à vous livrer et nous vous invitons maintenant à vous conformer et à recevoir vos fonds de carte de retrait.

Pour tout renseignement veillez appeler ce numéro de téléphone 00229 638 709 14.

Merci pour votre attention.

Haute Considération

Dr. Ellis NZO ASU.

Téléphone / No: 00229 638 709 14

ORGANISATION DU FMI.

 

 

Messaggio che, tradotto (alla buona e con Google Translate), suona pressappoco così:

“Cara vittima beneficiaria, Buongiorno,

 Con la presente vi informiamo che abbiamo lavorato per sradicare truffatori in Africa con l’aiuto dell’Organizzazione dell’Unità Africana, delle Nazioni Unite, dell’Unione Europea e dell’FBI. Siamo stati in grado di trovare un truffatore in varie parti dei paesi africani che comprende (Nigeria, Repubblica del Benin, Ghana, Camerun, Senegal e Costa d’Avorio) e sono tutti sotto la custodia del governo ora che saranno presentati alla Corte Tribunale Penale Internazionale (CPI) presto per la giustizia. Durante l’indagine, sono stati in grado di recuperare i fondi da questi imbroglioni e l’organizzazione del FMI ha ordinato che i fondi recuperati fossero condivisi tra i 12 fortunati menzionati in tutto il mondo come risarcimento.            

 Questo avviso ti è stato inviato perché il tuo indirizzo email è stato trovato in uno dei file di una truffa di scammer e sul disco rigido del suo computer durante l’indagine, forse tu eri una vittima di una truffa. Pertanto, si indennizza (compensa) con una somma di $ 680.000, seicentottantamila dollari validi su una carta bancaria ATM. Dato che il tuo indirizzo e-mail è uno dei fortunati destinatari che riceveranno un fondo di compensazione, abbiamo concordato che il pagamento ti sarà pagato tramite la carta VISA ATM e ti verrà consegnato al tuo indirizzo postale con i numeri di identificazione per te. consentire un prelievo massimo di $ 5.000 di prelievo in qualsiasi ATM di tua scelta, fino a quando tutti i fondi sono stati ritirati. La carta bancomat con i numeri dei pin di sicurezza sarà consegnata tramite corriere espresso. 

Nota: Dovresti pagare le spese di spedizione, non conosco le spese di spedizione per spedirti la carta, ma se mi permetti e accetto i termini, allora posso fare una richiesta dal corriere per sapere il costo immediato della consegna della carta di credito VISA ATM. 

Il pacco proviene dalla Repubblica del Benin. Non dimenticare di riconfermare le seguenti informazioni. 

  1. Il tuo nome completo:
  2. Indirizzo di casa a cui potremmo inviare la tua carta bancomat:
  3. Professione:
  4. Numero di cellulare / cellulare:
  5. Paese di residenza:

Ti consigliamo di interrompere tutte le comunicazioni con tutti per quanto riguarda il pagamento in quanto abbiamo una lista breve da consegnare a te e ora ti invitiamo a rispettare e ricevere i fondi della tua carta di prelievo. 

Per qualsiasi informazione si prega di chiamare questo numero di telefono 00229 638 709 14. 

Grazie per l’attenzione. 

Con profonda stima. 

Dr. Ellis NZO ASU. 

Numero di telefono: 00229 638 709 14 

ORGANIZZAZIONE DEL FMI.”

Si tratta di una classica truffa alla nigeriana, che cerca di far leva su soggetti già vittime di altre  precedenti truffe!

Con ogni probabilità l’obiettivo dello scammer è quello di intascarsi i soldi per le “spese di spedizione” della fantomatica carta Visa.

Come al solito, i truffatori cercano di far leva sui lati emotivi, facendo fretta e cercando di isolare la potenziale vittima.

Il consiglio è il solito: segnalate la mail come spam.

Se volete divertirvi e avete tempo da perdere potete stare un po’ al gioco per vedere dove vogliono andare a parare.

Se invece non avete tempo da perdere, potete inoltrare la mail a un sistema automatico come quello segnalato da Paolo Attivissimo qui (devo dire che quando l’ho provato qualche tempo fa non mi sembrava funzionante).

Mi viene segnalato l’ennesimo tentativo di phishing ai danni di titolari di carte di credito Nexi/CartaSI.

1) Diffidate sempre dai link contenuti in email che sembrano provenienti da banche o altri istituti di credito.
2) Il link punta a un sito indonesiano che ovviamente non c’entra niente con CartaSi: http://smapasundan3bandung[punto]sch[punto]id
(sito che Google segnala come compromesso: vedi immagine allegata). 
 

 


3) Per verificare a che sito punta effettivamente un link contenuto in una email, di solito potete fermare il puntatore del mouse sul link per far apparire l’indirizzo (se da computer) oppure tenere premuto a lungo il link finché non appare una finestra che vi indica l’URL (se da cellulare).
State sempre all’occhio! ?
Per la serie “il phishing del giorno”, eccovi questo nuovo “capolavoro” (?) della truffa!

Mi è appena arrivato questo messaggio email con oggetto “Warning: closing of your Email Account is been processed
Si tratta con ogni probabilità di un messaggio volto ad ottenere fraudolentemente i dati di accesso al vostro account di posta elettronica, dietro la falsa minaccia di una disattivazione dell’account per aver riempito troppo (solo l’85%…) la casella di posta…
Esaminiamo con attenzione i dettagli che devono farvi sorgere il sospetto di un tentativo di phishing:
1) il mittente: appare il mio vero dominio di posta elettronica, ma poi l’indirizzo del mittente indicato non c’entra niente (in questo caso abbiamo “lweimer[at]hearinghealthusa.com” (il dominio si riferisce a centri americani per l’udito!) ;
2) il link per “annullare la disattivazione” punta a “http://lhmdigital.com.br/wordpress/?email=***”, sito che il mio antivirus provvede a bloccare perché malevolo (si veda la seconda immagine: il sito contiene malware/spyware);

3) da nessuna parte è menzionato il nome del mio vero provider di posta elettronica;
4) il messaggio contiene imprecisioni grammaticali e non è scritto da un madrelingua.
Detto questo, state sempre attenti e riflettete prima di cliccare qualsiasi link vi arrivi per email.
In caso di dubbi contattatemi: 

www.avvocatobaglini.it

Nuove frontiere del phishing!
Direttamente via SMS!

Un sms di phishing

Come evitare di cadere nella trappola?
1) Diffidare sempre da chi minaccia sospensioni di account bancari chiedendovi i vostri dati di accesso: in caso di dubbio chiedete alla vostra filiale;
2) Verificare dove punta veramente un link: in questo caso guardando il dominio di secondo livello (quello prima del .com) si vedrà che il link non punta ad un sito ufficiale di Poste Italiane ma verso l’ignoto “is-certified.com” (un rapido Whois ci permette di verificare che non c’entra niente con Poste o PostePay:

https://www.whois.com/whois/is-certified.com);

3) Gli errori grammaticali palesi sono un indice di inaffidabilità;
4) In caso di ulteriori dubbi rivolgersi ad un esperto informatico o ad un avvocato che potrà consigliarvi per il meglio.

 
Leggete anche

questo interessante approfondimento

 del buon David Puente.

 
Non bisogna mai abbassare la guardia!
 

 
 
 

Sono di nuovo qui per segnalarvi dei malfattori che cercano di raggirare con una tecnica simile a quella segnalataVi l’ultima volta.

I soggetti chiamano per telefono la vittima chiedendo il pagamento di un importo (in questo caso € 198) per disdire un inesistente abbonamento alla fantomatica rivista “Polizia & Sicurezza”* entro al massimo 48 ore: in caso contrario provvederanno, dicono, per vie legali.

I truffatori tampinano la vittima di telefonate e inviano pure email come la seguente, spendendo il nome (che non Vi riporto) di una (presumo ignara) impresa individuale di “CALL CENTER, INDAGINI DI MERCATO, TELEMARKETING E SERVIZI DI CONSULENZA”.

?? <Da: XXX <[email protected]>
Oggetto: DISDETTA RIVISTA POLIZIA E SICUREZZA
Data: 08 febbraio 2017 15:10:47 CET
A: XXX

Gentile cliente buongiorno.
Come da telefonata intercorsa, la presente per comunicarLe
FORMALE DISDETTA alla rivista POLIZIA & SICUREZZA
che avverra’ contestualmente al versamento della somma di euro 198/00
da effettuare su iban:XXXX
INTESTATO a XXX
Per regolarita’ contabile La preghiamo di effettuare il versamento
entro e non oltre le 48 ore dal ricevimento della presente.

Grati per la collaborazione porgiamo distinti saluti. XXX> ??

⚠️ Non cadete nella trappola!
In casi come questi il consiglio è di segnalare il tentativo di truffa alla polizia e, se del caso, rivolgersi a un avvocato per assistenza.

#avvocatobaglini

[* Da non confondere con la rivista del COISP che, guarda caso, si chiama “Sicurezza & Polizia” 

http://www.coisp.it/archivio-completo/viewcategory/315-2015]
[Casi simili sono riportati:

http://messaggeroveneto.gelocal.it/…/vuole-chiudere-l-abbon…

http://www.poliziadistato.it/articolo/36942]

ATTENZIONE: PERICOLO TRUFFA!⚠️!

Vi segnalo una recente truffa, leggete come è architettata.
“Un soggetto chiama fingendosi cancelliere del Tribunale dicendo che un non meglio specificato editore esige una somma quale rimborso per danni economici, produzione di materiale e spese legali derivanti da un abbonamento che non avreste più sottoscritto. 
Il “cancelliere” rincara la dose dicendo che un giudice ha addirittura aperto un fascicolo a vostro nome per un importo di alcune migliaia di euro.
A questo punto il truffatore vi propone di pagare con bonifico (associato a una carta PostePay) una cifra ridotta (circa un decimo dell’importo sopra detto) entro un termine brevissimo che corrisponderebbe alla data di scadenza della richiesta di pagamento.
Il truffatore infine promette che dopo il pagamento riceverete il fascicolo del tribunale e la liberatoria relativa.”

Chiaramente è tutto ordito per farvi spaventare e farvi cedere alla richiesta di pagare la somma “ridotta”: non cadete nella trappola! 

Ecco come prevenire e evitare di cadere nella trappola di queste truffe:

1) i “cancellieri” non vi chiamano per telefono: se qualcuno vi cita in tribunale riceverete una notifica di un atto giudiziario dall’ufficiale giudiziario, o per posta raccomandata (busta verde) oppure per PEC;
2) facilmente prima di ricevere una citazione in tribunale riceverete una lettera da un avvocato;
3) in ogni caso chiedete consiglio ad un avvocato prima di pagare una somma sospetta, anche se vi hanno minacciato cause davanti a tribunali lontani, spese legali e quant’altro;
4) se vi va, state per un po’ al loro gioco in modo da recuperare più dati possibili (numero di cellulare, IBAN…), senza ovviamente fare pagamenti, per poi procedere ad una denuncia completa alla polizia postale: questi delinquenti vanno fermati!
NON ABBOCCATE! 

 

Torno a segnalarvi un tentativo di phishing da parte di malintenzionati, rivolto con ogni probabilità a sottrarre il vostro numero di carta di credito.
Ribadisco i miei consigli:
– con ogni probabilità il vostro gestore dei servizi di carta di credito, se vi invia una email, questa non conterrà alcun tipo di link, ma vi dirà di andare sul portale ufficiale della carta di credito;
– l’indirizzo di posta elettronica del mittente non c’entra niente con Servizi Interbancari CartaSI ([email protected]);
– bisogna esaminare sempre un link ricevuto per email prima di cliccarlo: fermandosi sopra con il puntatore del mouse, apparirà il link a cui si riferisce: in questo caso appare subito evidente che non si tratta del sito ufficiale di CartaSI, ma altro estraneo (isupportgeeks. com);
– in ogni caso, non aprire link di cui non si ha sicurezza;
– esaminare comunque il testo della email: spesso le email di phishing sono scritte in modo molto sgrammaticato o preparate con un traduttore automatico;
– nel dubbio contattate un avvocato o un esperto informatico per avere maggiori informazioni e aiuto.
Se avete dubbi o avete bisogno di aiuto, contattatemi: 

www.avvocatobaglini.it

#avvocatobaglini

ATTENZIONE! Pericolo “phishing”!
 
esempio di falsa email ricevuta
Esempio di falsa email ricevuta apparentemente dalla Procura della Repubblica

 

Ci sono dei malfattori che provano a rubare i dati personali inviando delle email di phishing che hanno come finto mittente una non meglio precisata Procura della Repubblica.
Con questa email cercano di far cliccare all’ignaro destinatario, preso dall’ansia di un possibile <arresto del patrimonio immobiliare e del conto bancario> (i conti e gli immobili si sequestrano, non si arrestano), un link che porta a qualche destinazione malevola.
– innanzitutto la Procura non manda delle semplici email per notificare degli atti giudiziari penali;
– l’indirizzo di posta elettronica del mittente non c’entra niente con la Procura ([email protected]: il dominio dell’indirizzo email fa riferimento a un parco per skateboard di Braeside, in Australia!);
– non è precisata quale sia la Procura mittente;
– bisogna esaminare sempre un link ricevuto per email prima di cliccarlo: fermandosi sopra con il puntatore del mouse, apparirà il link a cui si riferisce;
– in ogni caso, non aprire link di cui non si ha sicurezza;
– esaminare comunque il testo della email: spesso le email di phishing sono scritte in modo molto sgrammaticato o preparate con un traduttore automatico (in questo caso però l’email è scritta in italiano abbastanza credibile, quindi più insidiosa);
– nel dubbio contattate un avvocato o un esperto informatico per avere maggiori informazioni e aiuto.

Come tutelarsi? Come capire che si tratta di un tentativo di truffa?

Se avete dubbi o avete bisogno di aiuto, contattatemi: 

www.avvocatobaglini.it

UPDATE: il mio post su Facebook è stato citato anche in questo articolo di Debunking.it